giovedì 4 agosto 2016

Alesund Geirangen Hellesylt

Alesund - Hellesylt 225 Km di strada percorsi 5h 40m in movimento

Partenza alle 8.30 dopo la solita abbondante colazione carico dei bagagli e via. Non prima di aver fatto visita alla pasticceria "Walderhaug Bakeri & Konditori" che avevo vista la sera prima al n° 4 di Tollbugata tornando in hotel, per prendere qualche dolcetto da consumare strada facendo. Purtroppo era chiusa. Da queste parti i negozi aprono tardi. Breve giro in centro e poi verso est tornando sulla E39/E136 in direzione Åndalsnes.

Percorso odierno

Alla data odierna il ponte all'ingresso del fiordo, che porta Vikebukt, non è ancora finito pur essendo sulle mappe e su GoogleMaps. Quindi arrivati vicino a Scorgenes ci si dirige verso sud/est costeggiando il fiordo Tresfjiord.

Tresfjiord vicino a Daugstad
Nei pressi di Velungnes si svolta verso sud lungo il Rauma e si lascia la E136 per la rv63 seguendo le indicazioni per la Trollstingen. Il navigatore può far girare prima del ponte sul fiume Rama, sulla Gryttenvegen che comunque si congiugerà alla rv63.

Trollstigen Camping
Trollstingen Camping
In fondo alla valle c'é il campeggio Trollstingen Camping. Ottimo posto se si arriva da Nord senza andare ad Alesund.

Trollstingen vista dalla cascata Stigfossen



La Trollstingen è una delle strade turistiche Norvegesi più belle. Percorre una valle praticamente deserta e in pochi chilometri si inerpica fino a circa 1000 metri passando a pochi metri dalla cascata Stigfossen. Verso le 10.15 siamo in cima alla fine dei tornanti della Trollstingen e ci si può fermare a godere di un panorama fantastico. Per gli amanti delle escursioni montane ci sono molti percorsi da fare con viste e paesaggi unici.
La strada prosegue in mezzo a una valle veramente unica e suggestiva. Durante la discesa verso Valldal breve fermata alle coordinate N62° 19.849' E7° 28.185', Gudbrandsjuvet, dove ci sono spettacolari cascate e viste. Si prosegue sulla rv63 , dopo pochi chilometri,  il navigatore ci propone di svoltare sulla Fv95, più stretta, che costeggia il fiume dall'altro lato ma comunque si arriva al pontile di Valldal per prendere il traghetto per Eisdal.

Pontile di Valldal
Tarda mattinata, dopo 180 km da Alesund, siamo in attesa del traghetto Valldal - Eidsdal. Da quì si prosegue sulla rv63 e si risale fino a circa 600 metri percorrendo la "Strada delle Aquile"  Ørnesvingen, in mezzo ad un altra bellissima valle. Alla fine della Ørnesvingen,venendo da Eidsdal, si sbocca in cima al fiordo di Geiranger, da dove si





Fiordo di Geirangen dalla Strada delle Acquile

Geirangen

In attesa di imbarco per navigare sul fiordo
Da GeirangenHellesylt il traghetto impiega circa due ore navigando per tutto il fiordo offrendo viste e scorci a dir poco unici.

I tornati della  Ørnesvingen

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Il fiordo visto dal traghetto

Approdati a  a Hellesylt si potrebbe proseguire verso sud, in avvicinamento verso Bergen ma, vista la tranquillità che trasmetteva questo fiordo ho preferito fermarmi qui e godere di questa natura.
Hellesylt piccola e graziosa

Lamponi ai bordi della strada

Passeggiando non si può fare a meno di guardare le finestre
Come in tuta la Scandinavia è tradizione decorare le finestre con oggetti, lumini, lampade, statuine...

La "COOP" locale

L'acqua corrente, nei fiordi, non manca mai

Cena al ristorante al porto, buona pizza, ottima birra come sempre. Ritorno in albergo a preparare il percorso per domani, gustando ottime ciliege di produzione locale (una vaschetta da 500 gr. 19,15 Kr). Domani prevista pioggia



mercoledì 3 agosto 2016

Asen - Alesund


Åsen - Alesund 457 Km percorsi 7h 40m in movimento

Partenza alle 8.00 dopo una lunga e riposante dormita nel cottage immerso nel silenzio e nel verde.

Alba al Gullberget Camping.
Il percorso prevede giro per Trondheim, e poi Atlantic Road proseguendo fino a Bud e destinazione Alesund.

Il percorso odierno
Ieri a causa della pioggia non ho potuto fare la sosta a Trondheim come programmato e non avevo nessuna voglia di fare ancora una o due ore sotto la pioggia senza sapere dove alloggiare. Visto però che il maltempo imperversa ancora decido di saltare la visita alla città e fare solo un giro in moto registrando le immagini con la Action Cam che funziona anche sotto la pioggia. Peccato perché Trondheim meriterebbe più di qualche ora per la visita.

Presso Leinstrand si lascia la E6 per la E39 in direzione Alesund. Nei pressi di Barshaud, forse salto un indicazione o forse il navigatore mi fa fare la strada più breve si abbandona la E39 per la FV463. che dopo poco si ricollega alla E39.
Verso le 9.30 sosta per colazione e rifornimento a Bestgrillen Fannrem. Verso sud ovest, verso la costa, il cielo sembra schiarire e l'app Radar conferma che la perturbazione la stiamo lasciando alle spalle. Fiducioso proseguo per la FV463 una bella strada, sembra fatta per la moto, con i suoi sali e scendi di montagna. Asfalto ottimo e belle curve.  Comunque qualsiasi strada si sia presa Fv463 o E39 o Fv65 si arriva sulla E39 che a Halsanaustan finisce e prosegue sul traghetto.

Sulla E6 verso Kristiansund
La perturbazione è ormai un ricordo la breve traversata è fatta sotto un magnifico sole. Sul traghetto ho incontrato un italiano, con la Multistrada, che avevo già incontrato a Capo Nord. Per tutta la traversata è stato al telefono con un suo amico che aveva sbagliato strada. Mi ha raccontato che a Capo Nord è dovuto stare a letto un paio di giorni con la sciatica. Scesi dal traghetto, il tizio, si è fermato ad aspettare il suo amico col prossimo traghetto. In seguito l'ho rivisto a Kristiansund all'ingresso del tunnel che porta alla'Atlantic Road, fermo, al telefono, ad aspettare. Nel frattempo io avevo fatto una visita in città, ho bevuto qualcosa, e ho scattato foto.
Mi sono ricordato che quello stesso tizio mi aveva sorpassato sulla E39 che sembrava di essere a Imola. Una riflessione; probabilmente loro non hanno capito come si viaggia in compagna e se sono stati tutto il viaggio ad aspettarsi non so cosa abbiano goduto di questo viaggio. Queste sono le occasioni che ti permettono di conoscere i molti aspetti della personalità umana.


Specialmente in questa zona della Norvegia che è formata da isole più o meno grandi, le strade si alternano a ponti, tunnel e traghetti in un susseguirsi di stuendi panorami veramente unici.

Kristiansund

Kristiansund
Dopo una breve visita alla cittadina di Kristiansund si imbocca un tunnel che porta verso la Atlantic Road.
Verso le 13.00 dopo qualche chilometro dal casello del pedaggio ho perso la Action Cam con tutte le riprese da Tromso a qua. Meno male che avevo sostituito la memoria per precauzione. L'ho perduta probabilmente perché non avevo fatto scattare il blocco fino in fondo e quando sono andato ad accenderla, mentre andavo, me la sono sentita cadere di mano e ruzzolare per terra. Sono tornato indietro ho cercato invano per la scarpata ma chissà dove è schizzata.

Con Google ho ritrovato il luogo dove ho perso la Action Cam. In questo punto a circa 70 Kmh 


Atlantic Road (Atlanterhavsveien)
La bellezza della giornata e i luoghi stupendi mi fanno dimenticare l'inconveniente. Peccato per le riprese fatte soprattutto alle Lofoten. Meno male che ho sempre il cellulare e la compatta Sony per fare foto e video.
L'Atlantic Road (Atlanterhavsveien) è un percorso artificiale costruito con ponti che collega diverse isolette di fronte all'oceano, definita una delle più belle strade del mondo. Per alcuni è stata una delusione, forse perché credevano fosse più lunga, oppure i ponti più alti, resta comunque un opera unica, da vedere e da percorrere.

Scorci su Atlanic Road
Vista la bella giornata venuta fuori ho prolungato il percorso fino a Bud e fatto uno spuntino al sole.
Pranzo a Bud
Bud è un interessante paesino che si affaccia sul mare con il suo porto, diversi hotel e campeggi.  Se il tempo non fosse tiranno sarebbe adatto anche per soggiornarci.
Il paesaggio è surreale da una parte il mare con una miriade di isolette, barche di pescatori, kayak, da un altra la campagna, verde, con  mucche, cavalli e pecore al pascolo. In lontananza le montagne con le cime innevate. Lasciato Bud si prosegue sulla Rv664 per Molde dove si ritrova la E39 e ci si imbarca sul traghetto fino a Vestnes.
Si lascia il mare e in pochi chilometri siamo nuovamente in motagna percorrendo la E39 fino ad Alesund.
Verso le 18.00 arrivo ad Alesund il navigatore porta preciso al Thon Hotel Ålesund, prenotato ieri sera.

Alesun davanti al Radisson e al Thon
Alla mia richiesta di dove parcheggiare, credendo di non capire "la moto sul marciapiede!?" ho dovuto far uscire la ragazza della reception per farmi spiegare a cenni dove doveva essere messa la moto. Prorio davanti all'ingresso, sul marciapiede! Queste sono le cose che mi piacciono di questo paese. Non sono ancora arrivati i problemi delle grandi città.
C'è tutto il tempo per sistemare i bagagli riposarsi un po' e poi visita della città.
Vicoli di Alesund

Alesund
Alesund centro

Un "mare" di isole di fronte al Porto di Alesund


Ecco questa è la città che non mi ha deluso. Ad Alesund potrei viverci.
Baccalà gamberi e cozze
Cena in un pub del centro. Ottima birra, gamberetti, cozze, baccalà e pomodorini. Solita passeggiata fino al porto e ritorno in albergo a preparare il percorso per domani. Il cielo è sempre nuvoloso ma almeno non piove.





martedì 2 agosto 2016

Bodo - Åsen

Bodo - Åsen 589 Km percorsi. 6h 55m in movimento

Per tutta l'estate scorsa ho sempre detto "mi trasferisco a Bodo".
Sarà per la giornataccia di ieri, sarà per tutte le aspettative che avevo su questa cittadina o forse il nome "esotico" o forse perché di fronte alle Lofoten comunque sia sono rimasto deluso. Non mi ci trasferirei.
Solita ottima e abbondante colazione e via ripartenza verso sud destinazione Trondheim. Ancora una lunga tappa di circa 700 Km.

Ottimo buffet al City Hote

Il percorso di oggi
Da Bodo si torna indietro fino a Fauske dove si riprende la E6 verso sud. Il paesaggio muta nuovamente dal fiordo passiamo al falsopiano immerso in una vallata tra montagne innevate. Comincia a far freddino le nuvole sono minacciose. Dopo un paio d'ore siamo alle coordinate N66°33.100' E15°19.331', ovvero stiamo ripassando il Circolo Polare Artico. Questa è stata la giornata più fredda di tutto il viaggio. Forse è stata l'unica volta che ho indossato la maglia pesante a collo alto con tutti e tre gli strati della giacca non ho usato l'imbottitura dei pantaloni. Questo grazie alla fantastica protezione della carenatura e del cupolino della RT. La temperatura é scesa fino a e a tratti nevischia.
N66°33.100' E15°19.331'
Cippo del Circolo Polare
Monumento ai caduti della II guerra
Breve sosta, caffè, visita alle installazioni al negozio di souvenir e alla tipica tenda Lappone. L'altitudine non è elevata ma il vento gelido si insinua per tutta la valle. Il cielo verso sud non promette niente di buono.
Alle 12.00 rifornimento e caffè all'area di servizio XY di Storforshei. Non è una variabile è proprio una catena di distributori che si chiama XY!

La foto è di Google ma anche oggi il cielo era sgombro di nubi
Dopo pochi chilometri nei pressi di Mo i Rana inizia a piovere.
Alle 14.30 a Namsskogan (Nord-Troendelag) fa capolino il sole e sosta pranzo.
Connesso al wi-fi free del posto di ristoro vedo che andando avanti mi troverò nel mezzo della perturbazione che ancora deve passare. Non avendo prenotato niente per stasera faccio una breve ricerca su Booking e trovo un campeggio vicino a Asen a circa 100 km da Trondheim. 

Caffè da meditazione
Il pomeriggio si alterna tra pioggia sole e tra vallate, fiordi e fiumi. Il panorama è stupendo e viene registrato dalla ActionCam.
Intorno alle 17.00 breve fermata con rifornimento e giretto per la cittadina a Steinkjer.
Ritornati sulla E6 ricomincia a piovere.
Alle 18.00 sta piovendo fitto arrivo al Gullberget Camping.
Il tempo di registrarsi prendere un cottage, scaricare la moto e la pioggia cessa ma all'orizzonte il cielo è sempre nero. 


Cottage per 2 persone con cucina e TV
Essendo la casetta la più lontana dal centro servizi il WiFi arriva poco e i servizi bagno doccia ecc. che sono in comune sono un po' scomodi. Sicuramente è per questo che era a prezzo scontato. All'interno della casetta c'è un angolo cottura, un frigo, la TV, due letti a castello e un grande divano. Comunque questo è stato l'alloggio più a buon prezzo che ho trovato. 47 €.
C'è anche una stufetta che accendo e metto sotto l'attaccapanni per asciugare gli indumenti bagnati.


Come si può vedere dal video il cottage è spazioso. Comodo per due e completo di cucina. Il centro del campeggio era fornito solo di snack e merendini preconfezionati. Questa è il momento per usare le Penne e la passata Tomater che avevo comprato al minimarket a Harnosand pensando "non si mai...". Gli ingredienti sono della stessa qualità che si può trovare in un discount in italia sicuramente non avrò cucinato al top delle penne al pomodoro come avrei fatto in italia, anche perché mancavano ingredienti indispensabili come aglio e basilico, però ho cenato degnamente.
Per non rischiare di arrivare domani ad Alesund, con la pioggia e senza prenotazione, prenoto già la sistemazione e metto l'hotel nella destinazione sul navigatore.


lunedì 1 agosto 2016

Kabelvag - Bodo

Kabelvag - Å i Lofoten- Bodo 593 Km percorsi. 9h 45m in movimento

Stamani colazione "normale" fatta in casa utilizzando la cucina del Kabelvag Overnatting: caffè, brioches e yogurt. Mentre faccio colazione preparo la ActionCam e per sicurezza sostituisco la MicroSD con una nuova anche se c'era spazio preferisco archiviare subito i video fatti fino ad ora.
Cucina ricavata dall'ingresso comune per due appartamenti.
Dalle Lofoten a Bodo ci sono diversi percorsi da poter fare perché ci sono diverse linee di traghetti che partono da Å i Lofoten e da Svolver. In base a dove si alloggia, e a che ora si vuole arrivare a Bodo ci sono diverse possibilità. Il percorso scelto prevede di arrivare fino a Å i Lofoten e poi tornare a Svolvaer per prendere il traghetto Svolvare-Skutvik e da qui andare ad incrociare la E6 per poi proseguire per Bodo.

Il percorso realmente effettuato
La giornata è di pioggia, cielo completamente coperto e pioggerella insistente.
Alle 7.00 già in viaggio verso Å i Lofoten. Anche se piove si può godere di questo splendido paesaggio di una natura unica. Casette di pescatori, prati di un verde incredibile, montagne innevate a picco sul mare.
Verso le 9.00 arrivo a Å i Lofoten (Moskeness).



Il villaggio è pieno di tipiche casette rosse di pescatori (Robur). La maggior parte sono affittate a turisti amanti della pesca che possono anche affittare barche, gommoni e gite sui pescherecci e partecipare alla pesca.
Nella piazzetta centrale un odore di biscotti e cannella, per un attimo, é più intenso di quello dello stoccafisso. Non si può resistere ed é obbligo comprare qualche biscotto o brioches alla cannella in questa pasticceria (Bakeri).

Bakeriet på Å

Å Feskarbrygga Rorbuer

Safari in mare

Tipiche Robur
In mezzo alle case dei pescatori il museo dello stoccafisso.
Lofoten Tørrfiskmuseum

Per tutte le Lofoten si vedono strutture di pali di legno sulle quali viene messo a seccare il pesce.
Nelle giornate di pioggia, come oggi, gli stoccafissi vengono riposti in capannoni.

Essicatoi vuoti

Teste di merluzzo

Ogni spazio è buono per appendere gli stoccafissi
Le teste vengono lasciate comunque ad essiccare. Le teste, e i tranci di qualità inferiore, vengono assorbite interamente dalla Nigeria per farci una prelibata zuppa, piatto nazionale.
Non dimentichiamo che l'Italia è il maggior importatore (85%) della produzione del Merluzzo Norvegese sotto forma di stoccafisso e baccalà.
Lasciata A si ritorna indietro sulla E10 verso Svolvaer. La strada é la stessa dell'andata ma il panorama è diverso e si apprezzano meglio le cose intraviste prima. Piccoli porticcioli, baie, isolette rendono le Lofoten veramente favolose e uniche. La partenza per il traghetto Svolvaer - Skutvik é alle 12.30. Alle 12.10, puntuale, sono alla banchina. Da pioggerellina la pioggia si è fatta grossa. La banchina é deserta, un sospetto mi assale, non è il giorno giusto? Perché gli orari variano a seconda del giorno. Il traghetto è partito in anticipo o non parte per qualche motivo?
Chiedo ad un custode dentro un casottino e mi indica il cartello con gli orari appeso in una bacheca. Non so come ma ho toppato completamente l'orario! 12.30 era l'ora di l'arrivo del traghetto a Skutvik!!
Il prossimo ci sarà alle 16.00.
Mi sposto nell'area di servizio e rimuginando sul da fare pranzo mentre osservo due tedeschi con BMW GS che armeggiano e imprecano con il vestiario, le borse ecc. Capisco che uno dei due aveva una sopra tuta da pioggia che da una cucitura aveva fatto trafilare acqua. Per fortuna non ho avuto quel problema. Fino ad ora fatti 250 Km praticamente sotto la pioggia.
Non ho voglia di stare 4 ore fermo ad aspettare il prossimo traghetto decido quindi di fare più strada via terra e andare a prendere il traghetto Lodingen - Bognes più ad est. Allungherò la strada di 100 Km circa.
Alle 13.00 riparto e dimentico di fare rifornimento.
Ancora pioggia ma, forse è l'impressione, forse il cupolino della RT ma l'impressione é che andando mi bagno meno che a stare fermo.
Alle 14.15 preso il traghetto Lodingen Bognes e arrivo a Bognes alle 15.40
Da Bognes riprendiamo la E6 verso Bodo.
Alle 16.15 a Innhavert vedo e passo area di servizio della Shell e comincio a fare i calcoli.
420 Km dalla partenza, mi accorgo che non avevo fatto rifornimento a Svolvaer il computer mi dà 130 Km di autonomia, il prossimo distributore è a 35 Km avanti.
Distributore chiuso per turno il prossimo, consigliato dal navigatore è tra 15km a Engan Lejrfiorden Esso Chiuso per ristrutturazione!
Prossimo distributore a Fauske 60 km. Autonomia 35 Km.
La strada si sviluppa sulle rive di fiordi, di laghi, di fiumi, ogni tanto si attraversa una montagna con un tunnel e il panorama si rinnova. A volte indicazioni di paesini, di campeggi ma di aree di rifornimento niente.
Il computer di bordo segnala 0 km di autonomia il livello del serbatoio é a zero.
Percorro diversi chilometri con 0 Km di autonomia, a filo di gas, alla fine inbocco un tunnel e decido che sarà l'ultimo perchè é troppo alto il rischio di fermarsi dentro. Il tunnel sbuca su un fiordo e con la coda dell'occhio sulla destra vedo che c'è una rimessa di barche, una casa e diverse baracche mi infilo nella stradina e spero ci sia qualcuno. L'incubo è finito. Da stamani 520 Km con un pieno!
Le rotte dei traghetti fanno parte delle strade in Norvegia
Sul retro della casa c'erano due signore, dopo varie spiegazioni, nel mio e nel loro inglese, mi hanno fatto accomodare offrendomi un caffè mentre arrivava il marito di una di loro contattato telefonicamente.
Dopo pochi minuti è arrivato il marito che dispiaciuto perché non aveva benzina verde in casa, ma solo gasolio, ha preso una tanica e mi ha accompagnato al paese vicino, Straumen, dove c'è un minimarket con distributore di benzina. Riempita la tanica siamo tornati a casa sua e dopo aver salutato e ringraziato ho potuto riprendere il viaggio. Mi sono ripromesso a Natale di mandargli una bottiglia di vino per ringraziamento ma le spese di trasporto, tasse e dogana per alcolici in Norvegia sono incredibili. Faccio prima portargliela al prossimo viaggio.
City Hotel Bodo
Alle 20 arrivo in hotel. Doccia e passeggiata defaticante verso il vicino porto e per vedere anche cosa promette il tempo. Questa volta gli "amici" con le Harley sono arrivati insieme a me.
Porto di Bodo

Per il centro di Bodo

Bodo porto
Questa giornata mi ha stancato abbastanza ma sicuramente ne valeva la pena. La pioggia, l'imprevisto, l'ignoto, l'adrenalina che sale sono tutti ingrediente che trasformano un semplice viaggio in una vera avventura e ti ripagano della fatica fatta.

Gli avvenimenti mi hanno fatto riflettere e sottolineare questi tre punti fondamentali:
1 nei paesi scandinavi l'inglese é usato come la madre lingua (basta vedere in televisione, i film, telefilm, essendo d'importazione, sono tutti in inglese sottotilati)
2 per i viaggi lunghi, che superano la capacità del serbatoio, rifornirsi il prima possibile per arrivare all'autonomia giusta per la destinazione
3 specialmente nei piccoli villaggi sperduti esiste sempre un minimarket e una pompa di rifornimento. E secondo me è volutamente non pubblicizzata sulle vie principali.

Tipico ristorante pizza all'americana
L'hotel è vicinissimo al centro di Bodo dopo una breve visita al porto cena in un ristorante pizza arredato all'americana. Il menù è molto ricco ma preferisco una semplice pizza al prosciutto.
Menù
Il ristorante é un po' caro ma lo preferisco ad un fastfood. La qualità è ottima, sembra fatta in un forno a legna, il servizio veloce e impeccabile.
Dimenticavo. Quassù ci si comporta come in america, il servizio è sempre a parte del conto. In genere si considera un 5-10 %. A volte trovando cameriere gentili, veloci e simpatiche ho dato anche di più.
Meglio che in tante pizzerie italiane
Passeggiatina digestiva e rientro in hotel. Speriamo che il tempo migliori perché oggi di acqua ne abbiamo presa abbastanza.


Siccome pioveva tante foto e film sono stati fatti con la action cam...ma questa é storia dei prossimi giorni.